L’automazione industriale consente di ottimizzare i tempi di produzione e ridurre la necessità dell’intervento umano.L’automazione industriale, riduce in genere l’intervento umano nelle operazioni ripetitive ma soprattutto è impiegata nelle situazioni in cui sia richiesta un alto grado di prestazioni e sicurezza. Il settore dell’automazione industriale utilizza in modo predominante l’elettrotecnica che mira a rendere automatico un qualunque processo tecnologico.
Lo scopo è quello di aumentare la capacità produttiva degli impianti e di rendere gli stessi indipendenti dall’essere umano. L’automazione industriale si basa sull’installazione di macchine robotizzate che sono in grado di effettuare in modo rapido ed efficiente una serie di mansioni. Consente la diminuzione del numero di dipendenti, la velocizzazione dei processi produttivi in azienda ed un aumento della qualità, poiché le macchine sono dotate di un elevatissimo margine di precisione.
macchine robotizzate che sono in grado di effettuare in modo rapido ed efficiente una serie di mansioni. Consente la diminuzione del numero di dipendenti, la velocizzazione dei processi produttivi in azienda ed un aumento della qualità, poiché le macchine sono dotate di un elevatissimo margine di precisione.
• Automazione flessibile: volumi di produzione variabili per manufatti diversi (FMS). Macchinari in grado di essere utilizzati in diverse lavorazioni con modesti cambiamenti.
• Automazione flessibile: volumi di produzione variabili per manufatti diversi (FMS). Macchinari in grado di essere utilizzati in diverse lavorazioni con modesti cambiamenti.
Lo sviluppo e la diffusione dei componenti elettronici uniti all’automazione hanno inoltre cambiato il lavoro dell’uomo: se gli operai non sono più chiamati a svolgere il lavoro che adesso compiono le macchine, si rendono però necessarie delle figure specializzate in grado di usare e controllare le tecnologie impiegate nelle industrie automatizzate. Il termine automazione fu coniato nell’industria dell’automobilistica, dove cominciavano a venire introdotti dispositivi automatici e di controllo nelle linee di produzione molto avanzati, nell’immediato dopoguerra. In particolare, si pensa che a coniare il termine “automazione” sia stato D.S. Harder, vicepresidente della Ford Motor Company, anche se la parola automazione è stata utilizzata per la prima volta solo verso la metà del Novecento, si può parlare di automazione industriale, ossia dell’applicazione di macchine automatiche per la produzione industriale, già nel XVIII secolo, con l’avvento della rivoluzione industriale. Il termine automazione industriale è utilizzato ogni qualvolta ci sia una significativa sostituzione del lavoro e dell’intelligenza umana con azioni di tipo informatico, elettronico e meccanico: oggi definito come meccatronica.